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Vittoriosi o sconfitti, è giunta l’ora di lasciarci il campionato e il fantacalcio precedente alle spalle e di cominciare a prepararci a quello che inizierà il prossimo campionato.
Nel fantacalcio ci vuole fortuna, ma ci vogliono anche ottime strategie: oggi parleremo di quelle dedicate al reparto degli attaccanti.
Nelle aste di fantacalcio gli attaccanti sono sempre i più desiderati, quelli che si vendono a prezzi a tre cifre, quelli a cui ogni fantallenatore affida il proprio budget, la propria squadra e il proprio cuore.
Per prepararsi al meglio all’asta ricordiamo sempre che è molto utile consultare la nostra guida.
Il modulo da scegliere
Per cominciare bisogna scegliere con quante punte giocare: gli attacchi possono essere formati da una, due o tre punte (qualcuno azzarda anche 4 punte, ma non prenderemo in considerazione questi moduli) ed è molto importante scegliere prima dell’asta il modulo per saper bene cosa comprare. Con un solo attaccante ci gioca solo chi fa il mantra e in quel caso consigliamo di puntare forte su un grande nome.
L’attacco a due invece è molto diffuso in quelle squadre che non vogliono rischiare di giocare in meno: questo tipo di modulo vi permette di puntare forte su due ottimi attaccanti e poi prendere qualche titolare a pochi spiccioli, tanto per non rischiare.
Infine c’è l’attacco a tre: in molti pensano che sia la miglior soluzione offensiva ma molte volte mette seriamente a rischio il numero di giocatori schierati; ricordate che con questo tipo di attacco non potete puntare troppi crediti sui primi nomi, in quanto, per non giocare in meno dovete acquistare almeno quattro giocatori dalla titolarità sicura.
Il numero di fantallenatori nella lega
Questo è un dato tra i più importanti di un’asta perché, dal numero di fantallenatori presenti nella vostra lega, dipenderà il tipo di attaccanti che potrete comprare.
Se la vostra lega arriva a un massimo di sei fantallenatori, allora potete puntare diversi attaccanti top. Il rischio di non aver nessun grande nome in squadra è molto basso e soprattutto potete lasciare svincolati gli attaccanti delle piccole squadre: difficilmente saranno determinanti per la vittoria finale.
Se la vostra lega va da sette a dieci fantallenatori, allora cominciate a fare maggiore attenzione. I big sono contati e chi li prenderà, difficilmente potrà buttarsi in un’altra costosa asta. Decidete bene se puntare tanti soldi su un big o frazionare il vostro budget per attaccanti minori.
Se invece la vostra lega va dagli undici fantallenatori in su, allora giocatevi bene le vostre carte. Non ci saranno abbastanza big per tutti, e chi li prenderà, li pagherà a caro prezzo. Non sperperate tutti i fantamilioni per il vostro pupillo, rischiate seriamente di trovarvi con un solo attaccante titolare!
Preparatevi bene sugli attaccanti delle piccole squadre perché vi potranno spesso salvare dal giocare in meno e potranno anche darvi grandi soddisfazioni. Frazionare il denaro, in questo caso, è decisivo. Rimanete lucidi fino all’ultimo, può salvarvi il fantacalcio!
Ruolo in campo
Molto importante nella scelta degli attaccanti è il loro ruolo in campo.
Le punte centrali, per natura, sono sempre più propense a portare i tre punti, ma sono anche quelle che spesso se non segnano non prendono la sufficienza.
Poi troviamo le seconde punte e gli esterni: sono ruoli più dedicati al gioco di squadra e che quindi segnano meno, possono rivelarsi ottimi assistman, ma soprattutto è più probabile che prendano la sufficienza anche quando non portano bonus.
Altre cose da sapere
Gli attaccanti possono essere divisi in sottogruppi che indicano la loro facilità a portare voto e bonus; in ordine di maggior potenziale offensivo essi sono: TOP, SEMI-TOP, TITOLARI, RISERVE e SORPRESE.
I top sono gli esperti del mestiere, coloro che andranno quasi certamente in doppia cifra.
I semi-top sono le mezze punte, gli esterni d’accatto e gli attaccanti di media classifica, anch’essi serviranno per portare ottimi bonus ma in genere con meno frequenza rispetto ai top.
I titolari non hanno la sicurezza del bonus ma vi daranno la certezza del voto; avere almeno un titolare in squadra è importante per non rischiare di giocare in meno.
Poi troviamo le riserve, importanti solo se prese con il titolare.
E infine troviamo le sorprese, su cui non si devono assolutamente spendere troppi soldi. Difficilmente saranno titolari, ma se esplodono avrete addosso l’invidia di tutta la lega.
Prendere attaccanti Top è una buona cosa ma non indispensabile. Infatti, si può scegliere di non buttare troppi soldi in un solo giocatore, ma di dividerli e prendere più giocatori di spessore inferiore.
Consigli finali per gli attaccanti all’asta di fantacalcio
La parte dell’asta dedicata agli attaccanti è forse la più delicata, la più nervosa e la più eccitante, ma in tutto ciò non dobbiamo farci prendere dall’emozione. Frazionare il budget è importante per non rischiare di rimanere con un attacco sterile: non avere un top in squadra non significa per forza che avete fallito gli acquisti; provate a chiedere a chi l’anno scorso ha preso il trio RONALDO-IMMOBILE-ZAPATA (difficile ma non impossibile!).
Principalmente le strategie sono due: puntare su un top e poi scegliere qualche basso profilo oppure mettere in squadra diversi semi-top e confidare nell’esplosione di uno di loro. Non dimenticate i titolari e le riserve, vi aiuteranno a non giocare in meno; se riuscite a prendere anche qualche bella sorpresa avrete una squadra che può concorrere alla vittoria finale.